Cowash: lavare i capelli solo con il balsamo (e lo zucchero)
Cosa è il co-wash o co-washing? Il termine deriva dall’inglese Conditioner Only wash e definisce la pratica di lavare i capelli solo con il balsamo, senza utilizzare shampoo. Al balsamo, da scegliere rigorosamente senza siliconi*, si può anche aggiungere dello zucchero: non fa differenza se bianco o di canna, lo zucchero ha proprietà idratanti e con i suoi granellini aiuta a fare uno scrub meccanico del cuoio capelluto, aumentando il potere detergente di questa delicata tecnica di lavaggio.
Se non avete mai sentito parlare di cowash mi rendo conto che può suonare strano lavare i capelli senza shampoo, ma vi assicuro che funziona: fra tutto quello che ho provato, tecniche e prodotti, il co-wash resiste nella mia beauty routine con risultati soddisfacenti since 2009, come dimostra uno dei primissimi post su questo blog.
*I siliconi in genere si riconoscono perché i loro nomi finiscono sempre con i suffissi -one o -xane (per es. Dimethicone o Cyclopentasiloxane). Per approfondire l’argomento inci vi lascio il link al mio vecchio post un beauty case naturale.
Come si fa il cowash
- Bagnate i capelli.
- Mescolate insieme il balsamo e lo zucchero, in dose generosa. Non esiste una ricetta precisa, le dosi dipendono dalla lunghezza dei vostri capelli e in ogni caso potete andare a occhio variando le quantità a seconda di come reagiscono. In generale si utilizza la stessa quantità di balsamo e zucchero (per es. 3 cucchiai di balsamo e 3 di zucchero, 1 tazzina di balsamo e 1 di zucchero ecc.). Io faccio tutto sotto la doccia: tengo lo zucchero in un barattolino di plastica e me lo verso direttamente nel palmo della mano, dove lo mescolo velocemente con il balsamo e schiaffo tutto sulla capoccia.
- Applicate la pappetta ottenuta su tutta testa, iniziando dal cuoio capelluto. Massaggiate la cute con i polpastrelli (come fareste con lo shampoo) per sciogliere lo zucchero e fare uno scrub delicato; passate dappertutto, dalla radice alle punte.
- Il massaggio/lavaggio deve durare qualche minuto: tenete presente che vi state lavando i capelli per affinità (senza usare tensioattivi) quindi serve un po’ di tempo e una efficace azione meccanica affinché il balsamo riesca a sciogliere lo sporco.
- Non serve lasciare in posa, è sufficiente il tempo del massaggio.
- Risciacquate bene i capelli.
- Non applicate né maschere né altro balsamo.
- Asciugate i capelli come di consueto.
Al termine di questo procedimento vi ritroverete con i capelli puliti e morbidissimi, parola di riccia!
Quanto spesso si può fare il cowash?
Ogni volta che volete. C’è chi si lava i capelli esclusivamente con questa tecnica e chi, come me, la alterna allo shampoo per non stressare troppo i capelli e la cute. Provate e trovate l’equilibrio giusto per voi.
Che balsamo usare per il cowash?
Un balsamo naturale e/o ecobio sarebbe l’ideale ma la cosa più importante è utilizzare un balsamo senza siliconi altrimenti non si ottiene una buona detersione e i capelli restano pesanti. Io utilizzo da sempre lo Splend’Or al cocco, che pur non essendo del tutto naturale ha un inci accettabile, è leggero, ha la consistenza giusta per essere applicato facilmente e ha un costo veramente irrisorio (a volte lo trovo a meno di 1€!), cosa non trascurabile visto che se ne usa una bella quantità.
Questi sono tutti i segreti del cowash! Lo avete mai provato? Se avete dubbi o domande scrivetemi nei commenti.
4 Commenti
ma e’ perfetto!non sapevo di questo.
È un bel trucchetto 😉
Ma se ci sono siliconi dentro che finiscono con -one(conservanti)!!!!
Sono conservanti, non siliconi.
“Methylisothiazolinone (MIT) e methylchloroisothiazolinone sono conservanti che di solito sono venduti e usati come una miscela (nome commerciale: Kathon CG). Fanno parte della famiglia chetone, un gruppo di composti organici, e per il -one alla fine del loro nome possono essere confusi con alcuni siliconi. Queste sostanze chimiche sono altamente efficaci contro lieviti, muffe, e sia gram negativi e gram-positivi…”