In questo mondo di #figheoggi e #fighedomani leggere il libro di Martina Liverani ha il sapore delle cose che credi proibite e invece non lo sono. Una gran liberazione.
10 ottimi motivi per non cominciare una dieta, al di là del titolo che potrebbe far presagire un libretto semi-comico, è una lettura che consiglio a tutte perché è interessante, semplice, scritto bene e ricco di spunti che fanno riflettere.
E non lasciatevi fuorviare da alcune delle mie altre letture estive perchè un buon libro lo so riconoscere eccome 😉
Di cosa parla questo decalogo? Vi ricopio alcune righe dell’intro, che le parole dell’autrice rendono meglio di qualunque altra spiegazione:
Mia cara lettrice, se tieni tra le mani questo libro è perchè con molta probabilità hai sempre creduto che perdere qualche chilo ti avrebbe resa più felice, più bella, più amata. […] Purtroppo, se vivi in un paese occidentale, sei donna, compri riviste, guardi la TV e giri per negozi, non potresti essere persuasa del contrario. Le aziende cosmetiche, le case di moda, l’industria dei prodotti dimagranti, quella del fitness, le case farmaceutiche e quelle della chirurgia estetica hanno contribuito a creare un clima in cui noi donne e ragazze percepiamo il nostro corpo come qualcosa di sbagliato e da cambiare (più magro, più sodo, più giovane, più tonico). Però, lasciatelo dire, è tempo di porci qualche domanda in più prima di cominciare una dieta dimagrante e di chiederci perchè noi donne carichiamo sul nostro peso e sul nostro corpo così tante aspettative. A meno che tu non abbia particolari esigenze di salute […], se riesci a correre e ballare, se il tuo corpo è come quello delle donne che incontri tutti i giorni per strada, a scuola, al lavoro, in spiaggia o a fare la spesa, non dovresti fare una dieta dimagrante.
Un’apologia della grassezza, dunque? Neanche per sogno. Martina Liverani, giornalista enogastronomica e blogger di Curvy Foodie Hungy, ci incita invece a riappropriarci del nostro corpo senza martoriarlo con diete da fame e beveroni dimagranti capaci solo di renderci tristi, affamate e frustrate, a favore di un approccio più sano ed equilibrato col cibo, che ci aiuti a non considerarlo un nemico e ci rieduchi al piacere, a tutto vantaggio del nostro benessere psicofisico.
Vorrei che alla fine di queste pagine, mia cara lettrice, ti sentissi un pizzico più consapevole, forte, disincantata, libera, moderna e autoironica; mi piacerebbe farti capire perchè hai sempre l’errata sensazione di non piacerti o perchè spesso ti senti inadeguata; vorrei che leggendo quello che ho scritto ti volessi un po’ più bene e smettessi di perdere tempo a volerti cambiare. Piuttosto vorrei che decidessi di cambiare il mondo intorno a te: smetti di leggere quelle riviste che non ti rispettano o non ti rappresentano, diffida dalle pubblicità che ti prendono in giro e ti dicono bugie, non frequentare i negozi che ti fanno stare male, non ascoltare i messaggi che ti fanno sentire uno schifo, smetti di considerare il cibo come un nemico, di contare calorie invece di capire cosa mangi e perché lo fai.
Non è un atteggiamento positivo, rivoluzionario e liberatorio??
Senza privarvi del piacere della lettura completa, ecco i 10 punti riassunti per sommi capi:
- Le diete non funzionano. Se funzionassero davvero saremmo tutte magre. Se funzionassero davvero non potrebbe prosperare tutto il business che si basa sull’insoddisfazione femminile che ci rende ottime consumatrici di prodotti dimagranti, annessi e connessi.
- Le diete costano. E giovano solo a chi le inventa (Dukan, Tisanoreica, Zona… avete presente quanto business gira intorno a queste diete di moda?)
- Le diete sono noiose. E le persone a dieta parlano solo di cibo, calorie e chili. Le diete sono il più potente sedativo politico della storia delle donne: una popolazione con una così tranquilla ossessione è una popolazione facilmente manipolabile (Naomi Wolf, The Beauty Mith).
- Le diete odiano le donne. Noi siamo le peggiori critiche di noi stesse e spesso identifichiamo la nostra realizzazione con il raggiungimento della magrezza. La taglia 42 (o forse ormai la 40?) è diventato il burqua dell’occidente.
- Le diete possono far disprezzare il cibo. Nella lotta ai chili di troppo il cibo diventa il nemico da combattere. Bisogna invece ristabilire un rapporto naturale col cibo, basato sui segnali che il nostro corpo naturalmente ci invia: mangiare quando si ha fame e smettere quando si è sazi. Banale? No, perchè siamo distratti e distolti dall’ascolto dei nostri segnali dallo stile di vita frenetico che conduciamo, dagli interessi commerciali che ci spingono a consumare sempre di più, dall’investire il cibo di connotazioni emozionali e consolatorie.
- Le diete tolgono energia. E fanno perdere tempo, che potrebbe essere usato per fare altro. Per esempio cambiare il mondo! O realizzarsi come persone, in senso più completo.
- Le diete possono portare a disordini alimentari.
- Le diete non sono sexy. Il sex appeal non ha a che fare con la forma del corpo ma piuttosto come viviamo col nostro corpo. Solo piacendo a noi stesse siamo in grado di piacere agli altri.
- Le diete non ti fanno bella. Se ti senti stupenda, sarai stupenda. La bellezza sta negli occhi di chi guarda e cambia nel corso delle epoche. Per cui è meglio non fossilizzarsi in un ideale di magrezza/bellezza e sforzarsi piuttosto a far si che gli occhi che ci guardano non vedano solo un corpo ma che percepiscano un cervello, autostima, umorismo e la nostra unicità.
- Imparare ad amare e accettare il nostro corpo conferisce autostima, salute e un senso di benessere interiore che dura per tutta la vita. E adesso basta confrontarci con modelli irragiungibili e stereotipati, non esiste un’unica bellezza!
Non vi ho invogliate a correre in libreria?
E’ da agosto, quando l’ho letto durante il viaggio che mi portava in vacanza, che sono entusiasta di questo libro, per cui potete immaginare la mia gioia quando ho saputo che domenica scorsa Martina sarebbe stata tra gli ospiti della manifestazione Fatta per Piacere a Milano!
24 Commenti
Concordiamo in pieno con le parole di Martina Liverani!!! In effetti ci incuriosisce molto questo libro!!!!!<br />Ps.adoriamo la tua collana!!!!<br />Kisses<br />Francy&Stef<br />chicwiththeleast.blogspot.it
Che bel post! Tutto vero!!<br /><br /><br /><br />Con affetto, Mia
Adoro "Curvy, Foodie, Hungry"!<br />E sono d'accordo in pieno con il saper vivere il Nostro corpo!<br />Amarlo, curarlo, dandogli le giuste attenzioni.<br />Il libro della Liverani va letto ;)<br />Grazie, ciao!
Parole sante, ma penso che ci voglia tanta forza di volontà e amore dai più cari!
Mi dispiace ma non sono del tutto d'accordo… Premetto che io sono magra e non ho bisogno della dieta. E' sbagliato dire : LE DIETE FANNO MALE, LE DIETE ODIANO LE DONNE, ETC ETC ETC… <br />Non siamo tutte uguali e nn tutte ingrassiamo per gli stessi motivi… c'è chi ingrassa a causa di una depressione o chi ingrassa a causa di una gravidanza e sai com'è brutto vedersi con 10/
E' esattamente questo il messaggio del libro! Non incita affatto a strafogarsi e ingrassare, anzi, tutto il contrario. La sua è una critica alle diete forsennate e privative, affamanti, fatte per perseguire un ideale di bellezza stereotipato e imposto dai media e dalle industrie del "benessere". Il senso del libro è recuperare in pieno l'antico significato della parola "
E non è uno sproloquio il tuo, anzi 🙂
Corro in libreria.<br />Grazie!!
mi hai incuriosita! io, pur non dovendo dimagrire, non ho un'alimentazione corretta e uno stile di vita sano. risultato, esami del sangue così così.<br />lo compro per me, e lo regalo ad un'amica!<br /><br />baciooo
Te se dimagrisci mi sparisci del tutto!! Leggilo e poi mi saprai dire :)<br />Un bacio mia cara!!
è un libro che da quando l'ho letto e anche recensito consiglio a tutte, come ben sai, credo tu abbia fatto un ottima panoramica del contenuto e lo cito ogni volta che una persona, seguendo i luoghi comuni e senza ascoltare le ragioni del rifiuto, sentenzia che rifiutare il discorso dieta sia una scorciatoia per evitare di prendersi cura di se stessi. Ogni giorno trovo persone frustrate alla
corro in libreria a comprarlo .. lotto con le dieta da che ho memoria!!! grazie .. il messaggio è ottimo! ho appena letto il post alla mia collega che è come me perennemente a dieta!
E' un lavoro lunghissimo ma necessario, quello di sfatare i falsi miti sulla dieta e sull'alimentazione, e andrebbe intrapreso già dalle elementari per rendere chiaro a tutti che mangiare solo proteine non fa bene quanto non fa bene digiunare o mettersi gli stuzzicadenti negli occhi ed è stupido farlo solo per adattarsi a dei canoni estetici impossibili da raggiungere se il nostro corpo
sei un genio!!!<br /><br />http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Se mi hai invogliato?!? Praticamente sono già li!!! E se poi interrompo la dieta, sappi che ti riterrò colpevole 🙂
Eh no, non voglio mica queste responsabilità!! 😉 <br />Ripeto, il libro è contro la dieta da fame e l'ossessione x il peso ma promuove uno stile di vita sano… Quindi non sentirti autorizzata allo strafogo selvaggio ahahah!!
Nì!<br />Per me è giusto non ossessionarsi ad un modello estetico quasi impossibile da raggiungere e che rischia di portare su delle brutte strade.<br />Comunque una persona ha il sacrosanto dovere di trattare bene il proprio corpo, in primis stando attenta a quello che mangia (provenienza della carne, verdure, etc) e poi comunque non esagerando troppo con il cibo e mangiando schifezze ad ogni
Il messaggio del libro è questo, comunque, non incita affatto a strafogarsi, anzi, tutto l'opposto. Mangiare bene e sano e fare movimento, vivere in modo equilibrato senza eccessi… A me sembra uno splendido messaggio…
Rieducazione alimentare, abbiamo proprio bisogno di scrollarci di dosso stupidate e schiavitù, bello!
Interessante, un buon spunto per riflettere e, sicuramete più avvincente del libro sulla dieta Dunkan!
mmh..mi hai incuriosita!!<br />:D
Mi trovo d'accordo con Nina; e poi dalla foto l'autrice del libro mi sembra magra, quindi i vari consigli : accetta il tuo corpo e bla bla li sentirei più veri e sinceri detti da una donna veramente in sovrappeso non da una che al massimo avrà due chili in più così è facile accettarsi, e poi non dimentichiamo che il sovrappeso aumenta il rischio di malattie cardiovascolari…. Cri
Il libro non è un elogio all'essere grassi ma un tentativo di scardinare i messaggi che ci fanno sentire sbagliate se non siamo una taglia 40. Leggete il libro e capirete 🙂
"percepiamo il nostro corpo come qualcosa di sbagliato e da cambiare" mi aveva già intrigato questo libro ma dopo il tuo post voglio correre a comprarlo!! Oltre a mangiare quando ho fame e soprattutto smettere quando sono sazia!